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TEST RAPIDO immunocromatografico in grado di rilevare la presenza di anticorpi protettivi specifici per l’Adenovirus canino (CAV), il virus del Cimurro (CDV) e il Parvovirus canino (CPV-2) nei cuccioli e nei cani adulti.
I test sierologici per CDV, CAV e CPV-2 sono in grado di determinare un’immunità protettiva nel cucciolo, stabilire gli intervalli di rivaccinazione nei cani adulti e gestire focolai di malattie infettive nei canili.
Il Vaccination Guidelines Group (VGG) riconosce i principi di “medicina veterinaria basata sull’evidenza” che suggeriscono che testare lo stato anticorpale (in cuccioli e adulti) è una pratica migliore del somministrare semplicemente un richiamo vaccinale sulla base che questo è “sicuro e costa meno”.
L’obiettivo di THERATEST VAXINTEST consiste nel determinare il livello di anticorpi dell’Adenovirus canino (CAV tipi 1 e 2), del virus del cimurro (CDV) e del Parvovirus canino (CPV tipo 2) nei cuccioli e nei cani adulti. Il titolo degli anticorpi contro questi virus viene misurato tramite un test rapido immunocromatografico per il rilevamento semiquantitativo delle immunoglobuline G (IgG) nel sangue intero, nel siero o nel plasma canino. Quando il campione viene assorbito dal tampone del test, gli anticorpi IgG canini si legano agli antigeni presenti sul tampone. Successivamente gli anticorpi coniugati all’oro colloidale, si legano agli antigeni creando un complesso anticorpo-anticorpo-antigene (Ab-Ab-Ag) nella membrana di nitrocellulosa. Linea di controllo (C): Questa linea dovrebbe comparire a prescindere dalla presenza di anticorpi CAV, CDV o CPV. Se la linea non compare, il test è da considerarsi nullo. Linea di test (T): Indica la presenza di anticorpi CAV, CDV e CPV nel sangue intero, siero o plasma del cane. Il titolo anticorpale si determina confrontando l’intensità delle linee C e T
Un risultato negativo al test indica che il cane ha scarsi o nulli anticorpi, e quindi la rivaccinazione è raccomandata. Alcuni cani sieronegativi di fatto sono immuni (falsi negativi) e la loro rivaccinazione sarebbe inutile dato che avrebbero una risposta anamnestica rapida e notevole alla vaccinazione (Mouzin et al. 2004). Tuttavia, questi cani non possono essere rilevati agevolmente e un animale con un risultato negativo, indipendentemente dal test usato, dovrebbe essere considerato privo di anticorpi e quindi potenzialmente suscettibile alle infezioni. Per contro, un risultato positivo al test dovrebbe portare alla conclusione che la rivaccinazione non è richiesta.